
REFERENTE DEL PROGETTO
Andrea Rutta, attore e psicomotricista. Telefono 331 9117638
email: andrea.rutta@gmail.com
“Il corpo che parla”
La comunicazione non verbale, a teatro e nella vita di tutti i giorni.
Laboratorio propedeutico aperto a tutti.
15 incontri dal 15 novembre al 7 marzo, tutti i giovedi sera dalle 20.00 alle 23.00
Nella vita di tutti i giorni il nostro corpo parla, anche senza che ce ne rendiamo conto.
La maggior parte della comunicazione con gli altri è fatta di linguaggio non verbale: la
postura del corpo, la mimica facciale, il modo di gesticolare, l’uso che facciamo dello
spazio che ci circonda sono segnali che vengono continuamente recepiti e interpretati
dalle persone che abbiamo di fronte.
Conoscere e padroneggiare questo linguaggio è quindi di evidente importanza per
trasmettere al meglio il messaggio che intendiamo far giungere agli altri.
Nell’ambito delle nostre relazioni interpersonali sovente sono proprio i segnali non verbali
a creare incomprensioni; in quello educativo lo studio della comunicazione non verbale ha
un ruolo fondamentale, in quanto da essa può dipendere il successo o l’insuccesso
dell’apprendimento e dell’azione didattico-educativa.
Per quello che riguarda il lavoro dell’attore, infine, l’utilizzo corretto della grammatica del
corpo contribuisce in maniera essenziale alla costruzione di un personaggio credibile ed
efficace ed alla sua percezione da parte del pubblico.
Il percorso proposto ha l’obiettivo di far prendere dimestichezza con questo linguaggio,
attraverso una metodologia che passa attraverso il corpo e la percezione della sua
globalità in uno scambio continuo con il gruppo, in grado di portare ad un apprendimento
rapido ed efficace e di tener conto degli obiettivi personali di ogni partecipante.
Il gioco e la relazione con l’altro sono le basi del lavoro che verrà svolto, anche attraverso
lo studio e la messa in scena di testi teatrali selezionati dagli stessi partecipanti.
Tramite esercizi mirati ed esperienze di vissuti personali, di volta in volta supportati da
introduzioni teoriche o commenti di accompagnamento, sarà possibile sviluppare la
capacità di ascolto dell’altro e di comunicazione del proprio vissuto emotivo, migliorare la
creatività espressiva e la prontezza d’azione e reazione, scoprire le proprie competenze
inconsce e capire meglio le eventuali credenze limitanti che possono condizionare la
propria azione scenica e l’interazione con l’altro.
Il laboratorio è aperto a persone di ogni età che desiderino divertirsi, mettersi in gioco e
socializzare, approfondendo il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale, come
strumento creativo e di crescita personale, all’interno di un percorso a base