I PARENTI TERRIBILI
Laboratorio di recitazione tragicomica – Condotto da Monica Bonomi
Per Info e prenotazioni:
monica.bonomi.teatro@gmail.com
Mobile + 39 338 1874976 – www.monicabonomi.com
Sedici incontri a partire dal 15 ottobre 2018 a febbraio 2019 ogni lunedì dalle 20 alle 23
Il laboratorio prende spunto dai testi teatrali: “ I parenti terribili” di Jean Cocteau e “Zio Vanja” di Anton Cechov. Protagonista in entrambe le opere è l’ atrofia esistenziale. Lo sguardo tagliente degli autori restituisce al pubblico il ritratto di una “famiglia tra le nuvole” che, con ironica incertezza agisce scompostamente. Tra furia e riconciliazioni, tra gelosie e desideri inappagati, la tenaglia familiare fa esplodere bombe tragicomiche generate dall’inettitudine pratica. Soltanto chi è provvisto del senso di realtà, come un Deus ex machina, può dipanare il groviglio di segreti di cui tutti sono ostaggio. La disarmonia tra amore ideale e reale, l’insofferenza per il destino avverso, il movimento ritmico di porte che si aprono e chiudono freneticamente, mettono in relazione le sinfonie delle scene con i meccanismi della complicata commedia familiare. Ma proprio là, dove ognuno rappresenta la solitudine dell’altro e il disordine interiore si propaga nell’ambiente circostante, l’ironia risalta come una stella. Se nelle opere di Cechov l’attore vive in scena una verità e il palcoscenico diventa specchio di vita, con Jean Cocteau tale realismo si ingigantisce di una crudeltà esasperata che si lascia attraversare non solo dalla tragedia greca, ma anche dal Vaudeville e dalle piroette del saltimbanco. Per entrambi questi autori i personaggi non vivono di presente ma di malinconiche attese, inchiodati dentro una bolla sospesa sul tempo e sul dolore che, una volta scoppiata, li costringe a fare i conti con passioni, promesse e delusioni.
Da questi due testi teatrali si avvierà un processo creativo guidato dall’insegnante che prevede la realizzazione di una scrittura scenica.
A fine laboratorio è prevista la messa in scena del lavoro
Sinossi
I parenti terribili: Yvonne, moglie di Georges e sorella di Léo, è profondamente dipendente dall’amore per il figlio Michel. Il legame tra i due viene turbato dall’arrivo di Madeleine che pur ricambiando i sentimenti per Michel, non gli confessa di essere anche l’ amante di suo padre Georges.
Zio Vanja: Elena, giovane moglie del professore Serebrjakov, un intellettuale mediocre e ammalato di gotta è amata da Zio Vanja, ma nutre una passione nei confronti di Astrov, affascinante medico, a sua volta amato disperatamente e inutilmente da Sonja, figlia del professore.
Tappe
- Riscaldamento fisico, esercizi vocali, esercizi dove corpo e voce vengono messi in rapporto tra loro.
- Studio del testo attraverso le intenzioni e azioni : diretto, ovvero a tavolino e indiretto ovvero attraverso improvvisazioni che portino alla formalizzazione e alla teatralizzazione.
- La messa in scena finale dovrà rappresentare la risultante di un lavoro di gruppo forte di idee ed evocazioni.
Per partecipare al laboratorio è necessario leggere: “I Parenti Terribili” di Jean Cocteau e “Zio Vanja” di Anton Cechov. E’ gradito presentarsi alla prima lezione con un monologo tratto da uno dei due testi, imparato a memoria e non più lungo di otto, dieci righe. Il laboratorio è indicato per gli allievi che abbiano già fatto almeno un percorso di recitazione. Per gli interessati alla prima esperienza è necessario un colloquio attitudinale.
Questo laboratorio vuole stimolare la creatività dei partecipanti ed è teso alla comprensione di come può nascere il personaggio e la sua messa in atto scenica.
Per gli incontri si richiede abbigliamento comodo, bottiglietta d’acqua e calze antiscivolo.